Quarta settimana di Quaresima: Lunedì

“Ricorda la promessa fatta al tuo servo,
con la quale mi hai dato speranza.
Questo mi consola nella miseria: la tua
Parola mi fa vivere”.
(Salmo 118,49-50).

Madonna del Divino Amore, Raffaello Sanzio 1516-1518Gesù ribalta la coscienza di chi lo segue. Perché? La motivazione ce la dà Gesù stesso quando afferma: “Siate perfetti come perfetto è il Padre vostro che è nei cieli” (Mt. 5,48). Tuttavia egli è venuto proprio per coloro che erano considerati, stando alle categorie e al linguaggio della sinagoga, i pubblicani, i peccatori e le peccatrici. Le preferenze di Gesù sono per loro. Le attenzioni del quotidiano sono per i lontani dalla legge e dall’amore di Dio: lontani dentro e fuori della Chiesa, lontani perché atei, laicisti, spregiudicati, criminali, malvagi, prepotenti, violenti, ecc.

Non si può certo dire che Gesù fosse l’uomo dei salotti o delle corti della sua epoca, come, invece, capita di vedere nella nostra. Perché Gesù guarda all’anima e allo spirito dell’uomo, alla sua situazione interiore in rapporto alla verità e all’amore, che sono le uniche strade dell’incontro con lui. Alla critica: “Come mai mangia e beve con i pubblicani e i peccatori?” Gesù che aveva udito – riferisce Marco – rispose loro: “Non hanno bisogno del medico i sani; ma gli ammalati; io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori” (2,16-17). Né si ferma davanti all’uomo bisognoso del suo intervento in giorno di Sabato. Anzi “il Sabato è fatto per l’uomo e non l’uomo per il Sabato” (Mc.2,27).

E’ evidente che Gesù segue una sola regola: l’amore che lo spinge a scendere nella condizione del sofferente e nello spirito. Egli non ha altro calendario che la misericordia del suo cuore senza limiti verso la miseria morale, la povertà e l’abbandono degli ultimi. Lo sguardo del Signore risorto si posa sulla nostra miseria, sulla nostra povertà umana. Non possiamo non vederlo, non possiamo rifiutarlo; ma non abbiamo ancora tanto coraggio per sostenerlo. Signore, aumenta la nostra fede!

Amen, alleluia,amen.

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