Seconda settimana di Quaresima: Domenica

“Quanto sono amabili le tue dimore,
Signore degli eserciti!
L’anima mia languisce e brama gli atri del Signore.
Il mio cuore e la mia carne esultano nel Dio vivente….
Beato chi abita la tua casa”
(Salmo 83,2-3.5).

Pentecoste cristiana di Tiziano VecellioGesù rigenera l’uomo in figlio adottivo. Egli è amato, seguito, curato da Dio. E, mosso da un amore sconfinato, mostra la realtà profonda di Cristo davanti ai tre apostoli sul monte Tabor, con la trasfigurazione.

E’ l’immagine profetica riguardante il fine ultimo dell’umanità e di ogni uomo concreto, perché la divinità trasformerà l’umanità “che accoglie il Figlio di Dio, la sua parola, la sua grazia, il suo esempio, la sua resurrezione, la sua maniera di farsi uomo tra gli uomini senza cessare di essere Dio come Dio”. Inoltre San Paolo ci dice: ” Il Dio invisibile si è fatto visibile in Cristo, nato dal Padre prima della creazione del mondo” (Col.1,15).

Tutti gli eletti, il Padre fin dall’eternità “li ha conosciuti nella sua prescienza e li ha predestinati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo, affinché egli sia il primogenito di una moltitudine di fratelli” (Rm.8,29). I credenti in Gesù li ha voluti convocare nella Santa Chiesa, la quale, già prefigurata sino dal principio del mondo, mirabilmente preparata nella storia del popolo d’Israele e nell’antica alleanza e stabilita negli ultimi tempi, è stata manifestata dall’effusione dello Spirito Santo e avrà glorioso compimento alla fine dei secoli.

Completiamo il percorso odierno col Salmo 36: “Il Signore fa sicuri i passi dell’uomo, e segue col cuore il suo cammino. Se cade, non rimane a terra, perché il Signore lo tiene per mano”.

Amen, alleluia,amen.

Letture per la Pasqua – indice