Seconda settimana di Quaresima: Lunedì

“Amo il Signore perché ascolta il
grido della mia preghiera. Ritorna,
anima mia, alla tua pace poiché il
Signore ti ha beneficato”.
(Salmo 114,1-7).

Gesù è l’uomo nuovo. Nessuno può dichiarare: “Chi di voi può accusarmi di peccato?”, come egli invece ha potuto pronunziare senza smentita. Gesù non si limita a sfidare chi lo vuole abbassare alla propria misura personale, alla propria altezza intellettuale, culturale, sociale e politica, ma dimostra di sapere leggere dentro le coscienze umane individuandone i pensieri più intimi e più segreti del cuore e della mente, quando i giusti del suo tempo, dopo un sommario giudizio, intendevano lapidare in pubblica piazza, la malcapitata donna colta in flagrante adulterio: “Chi di voi è senza colpa scagli per primo la pietra!”.

Gesù ha un fascino umano e spirituale penetrante, ricco di comprensione, ma inflessibile di fronte alle coscienze e alle menti false ed ipocrite, malvagie ed ingiuste. Il suo sguardo ribalta le coscienze fuori del vero, del bene, del giusto, del bello, del razionale, della volontà di Dio senza proferire parola.

Zaccheo è immerso nella ricchezza guadagnata per vie ingiuste e disoneste. Egli, davanti a Gesù che s’improvvisa suo ospite, dona la metà dei suoi beni ai poveri, restituisce il quadruplo a chi ha rubato. Il volto di Gesù gli è apparso l’unico bene, per cui tutti gli altri perdono di valore e gli appaiono ingombranti ed inutili.

Zaccheo si lascia conquistare da Gesù, il quale non esita a dichiarare:
“Oggi, in questa casa, è entrata la salvezza”. Gesù, quindi, è vicino a tutti con gli stessi occhi e lo stesso cuore. Bisogna ospitarlo in casa, nella dimora dell’anima e della coscienza, perché egli sappia comunicare, col suo amore, come sia necessaria la sua compagnia, la sua persona, la sua santità divina per comprendere l’annuncio della salvezza.

Rifiuti, come afferma San Paolo, “il buon odore di Cristo” dalla tua anima?.

Amen, alleluia,amen.

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