Benedico il Signore che mi ha dato consiglio

La dimensione interiore diaria è opera dello Spirito Santo: “Lo Spirito Santo scenderà sopra di te e la potenza dell’Altissimo ti adombrerà” (Lc.1,35, vedere “La vita nuova nello Spirito) così afferma l’angelo a Maria Vergine. In lei agisce la disposizione dell’amare la volontà di Dio al di sopra di tutto e di tutti, anche di se stessa.

Anzi ella si concepisce vera e personalizzata soltanto nell’essere e nel compiere liberamente ciò che Dio le chiede secondo i suoi imperscrutabili disegni di salvezza. La libertà, l’autodeterminazione, l’io personale si nutre della volontà di Dio, che fa di Maria, secondo l’intuizione dantesca: “L’umile ed alta più che creatura…in te s’aduna quantunque in creatura è di bontade”. Maria Vergine accetta integralmente le decisioni che Dio ha su di lei, pur sapendo di dover affrontare dure prove e talmente dolorose che, nel Tempio di Gerusalemme, il profeta Simeone le dirà: “ (Lc.2,35).

Eppure la Vergine Maria lieta di essere “la serva del Signore”, come testimonia il canto uscito dal suo cuore immacolato: “L’anima mia magnifica il Signore” (Lc.1,46). Anche noi in Dio compie le sue meraviglie. Dio vuole bene ad ognuno di noi. E si dona come fine ultimo e bene sommo della nostra esistenza. La sua grazia fortifica le virtù cardinali: giustizia, fortezza, temperanza, prudenza, che sono energie spirituali dirette a perfezionare l’intelletto, la volontà, la libertà e la memoria. Ma poi egli dona le virtù che hanno per fine lui stesso, le virtù teologali: la fede, la speranza, la carità, che perfezionano ulteriormente l’intelletto, la volontà, la libertà, la memoria in maniera sorprendente, perché esse elevano l’uomo fino al punto di benedirlo, di lodarlo e di renderlo capace di un’unione intima e filiale con lui.

“Ritorna, anima mia, alla tua pace, poiché il Signore ti ha beneficato…Camminerò alla presenza del Signore sulla terra dei viventi” (Sal.114,7-9).