La vista

transfigurazione di GesùDopo il primo incontro con Gesù, seguirono altre sue rivelazioni, avvenivano principalmente durante l’Eucarestia, sentivo il suo calore, e mi rendevo conto che lui mi stava riempiendo l’anima del suo amore. Mai come allora mi sono sentita così amata, un amore divino, gratuito, pieno avvolgente e la mia gioia era infinita. Mi chiedevo se Gesù volesse in cambio qualcosa da me, cominciava a balenarmi in mente l’idea della consacrazione, ma questo pensiero mi agitava, perché non era ciò che avrei voluto. Parlando in seguito con il mio direttore spirituale compresi invece che Gesù quando vuole qualcosa da te, te lo pone direttamente nel cuore, non c’è imposizione, non c’è timore, lo senti già dentro di te con desiderio e intenzione. Compresi che non era quella la mia strada, ma di proseguire nel mio cammino verso la strada dell’ amore. verso me stessa.

“Conoscerlo” è’ stato come se ad un certo punto avessi veramente trovato il significato della vita, della mia esistenza, è come se prima ero cieca, tutti noi lo siamo prima di incontrarlo, vediamo solo ciò che ci è concesso vedere, il limite, il nostro limite umano, solo affidandoci a lui possiamo fare molto e donare molto. Lui ci porta inizialmente verso noi stessi per farci comprendere chi noi siamo, curando le nostre ferite, e facendo emergere i nostri talenti, poi ci illumina, ci cammina accanto e noi ci sentiamo talmente fortunati da voler trasmettere ai nostri fratelli la nostra esperienza di incontro, tocchiamo con mano il Vangelo, cerchiamo di viverlo, di imitarlo, anche se abbiamo le nostre debolezze e i nostri limiti e la strada maestra e della “perfezione” è lunga, necessita di molta costanza e cura. Lui non ci abbandona mai, noi lo tradiamo spesso, ma lui è sempre li, con la sua infinita bontà e dolcezza, questo sente il mio cuore, lui ci conosce profondamente, conosce ognuno di noi e ci ama senza distinzioni.

Quante volte l’ho rinnegato? Quante volte ho avuto paura?, quante volte mi sono allontanata? Quante volte l’ho messo all’ultimo posto? come lo stesso discepolo e diletto Pietro che rinnegò Gesù tre volte, e non solo lui, tutti noi lo abbiamo tradito in qualche modo, ma egli è sempre rimasto li, rimane lì con noi, con il cuore aperto, ci perdona, ci ama, ci comprende, ci attende, tutto è stato fatto a lui, ma egli non si stanca mai non ci abbandona mai.

Questi è Gesù, la via, la speranza e la vita.

Mentre scrivo queste parole il mio cuore trabocca dall’emozione, a volte ne ha paura, perchè siamo umani, e non possiamo comprendere pienamente cosa significa amare in modo puro e incondizionato, questi sentimenti nobili e divini sono talmente perfetti che fanno paura, almeno a me, a volte, quando non c’è Gesù che mi consola, perché invece molte volte lo fa.

Indice: Il Dono Più Grande (di Maria Cristina)