Nel Getsemani: Lo Spirito è pronto…

…ma la carne è debole (Mt.26,41).

Gesù, come ogni altro uomo, avverte il peso della povertà umana, soffre la caducità e la fragilità del cuore senza precipitare nel peccato, ma l’urlo demoniaco dell’anticristo lo investe con la veemenza dell’odio contro l’amore.

L’odio è contro il cuore umano, ma esso non risparmia nessuno. Chi osa schierarsi dalla parte di Dio, fattosi uomo in Gesù, e ne segue la proposta di vita passa dalla parte dei nemici del Maligno, il quale, per odio contro Dio, tenta l’uomo al male. Satana, mediante l’odio e l’avversione a Dio, mette chiunque fuori e contro il progetto e il disegno di Dio, alla stessa maniera con la quale egli si è posto nei confronti di Dio.

Nella carne (ossia nell’egoismo misto a superbia, orgoglio, concupiscenza, supremazia ed arroganza) è stampata l’inclinazione alla ribellione contro Dio, è viva e subdolamente presente la strategia dell’inganno, dell’insidia, dell’autosufficienza dell’io, del superuomo, per disobbedire a tutto ciò che s’impone o si oppone alla propria volontà, intelligenza, coscienza, cuore.
Chi attenta, in qualche misura, alle libertà individuali, di cui ogni uomo degno di questo nome è particolarmente geloso, va considerato come avversario.

Si dice secolarizzazione tutto ciò che libera l’uomo da ogni riferimento, relazione e dovere verso qualcosa o qualcuno, verso Dio o a ciò che a Dio assomiglia. L’uomo è forte quando crede di avere in mano il pieno possesso di se stesso, del tempo, del luogo, dello spazio; soprattutto della libertà di spirito, di movimento, di decisione, di responsabilità.

Lo spirito, in questa concezione, smarrisce facilmente la sua origine divina per professare la totale indipendenza da Dio. Cari cristiani, lo spirito afferma e conferma il principio secondo il quale, nella gerarchia dei valori, Dio è e deve rimanere sempre al primo posto. Sta scritto: “Adorerai il Signore Dio tuo e non avrai altro Dio al di fuori di me”. In Gesù e in noi, tutto ciò è sottoposto a dura prova dalla debolezza umana. Solo la preghiera e la sua grazia ci mettono nella fortezza di Dio.

“IL Signore è il mio pastore, non manco di nulla”.

Indice: Spiritualità del Cristiano