Il Libro della Genesi

Introduzione

Il Libro della Genesi è semplicemente un racconto. Definire il Libro della Genesi una narrazione non significa per nulla svalutare il Libro stesso né ridurre in qualche modo il suo significato teologico.

Infatti, la maniera più peculiare di parlare di Dio da parte d’Israele prima e dai cristiani poi è quello di raccontare la storia delle azioni divine nella propria esistenza di popolo.

La forma narrativa dominante nel Libro della Genesi sono le leggende epiche poiché esse sono racconti che hanno una base nella realtà ma, dal momento che i racconti sono trasmessi oralmente, sono ampliati e abbelliti da elementi non reali. Nella leggenda epica l’incredibile è semplicemente parte del corso degli eventi.

Le leggende epiche possono spiegare perché qualcosa è così com’è (leggende eziologiche), perché qualcosa o qualcuno porta un nome particolare (leggende epiche etimologiche), perché le tribù sono in relazione tra loro ( leggende epiche etnologiche), perché certi luoghi o azioni sono considerati sacri (leggende epiche cultuali), o perché una particolare località possiede caratteristiche uniche ( leggende epiche geologiche).

In Genesi, il mondo è concepito in termini di famiglie, di clan e tribù. Giacobbe, per esempio, non è più Giacobbe, egli diventa Israele. Esaù diventa il padre degli Edomiti ecc.

Le vicende del rapporto tra queste tribù diventa il racconto della relazione tra questi fratelli. I patriarchi sono dei personaggi più ampli della vita. Essi non rappresentano più persone storiche, ma diventano la personificazione delle caratteristiche delle loro tribù (non scordiamo mai che siamo nella preistoria).

Il Libro della Genesi è, in definitiva, un’epopea e un dramma su scala mondiale. Esso comincia dal primo inizio: Dio ha creato il mondo, un mondo che era buono, e ha creato l’uomo, il vertice della creazione.

Il prologo, capp-1-11, ci fornisce una panoramica generale della storia umana lungo alcuni millenni. Osserviamo la creazione di Dio guastarsi progressivamente in conseguenza del peccato dell’uomo, che si era insuperbito cercando di diventare uguale a Dio. Poi tutto è spazzato via dal diluvio ed è posto un nuovo inizio, che però finisce nella follia della torre di babele e nella divisione e dispersione dei popoli.

Con il cap.12, la prospettiva si modifica. Dalla storia dell’uomo in generale passiamo alla storia del singolo individuo, Abramo e i suoi discendenti. Dio non intende distruggere la propria creazione. Al contrario, inizia a lavorare al rinnovamento del mondo attraverso un uomo e un popolo di sua scelta.

Il Libro della Genesi narra questa storia attraverso Isacco e Giacobbe fino alla morte di Giuseppe in Egitto. La storia del progetto di Dio sull’umanità è appena cominciata e continuerà attraverso le pagine della Sacra Scrittura fino alle ultime parole del Libro dell’Apocalisse.

Il Libro della Genesi – Indice