La rivelazione veterotestamentaria: Profetismo

PROFETISMO

Durante il periodo dei re va ricordato un altro fenomeno, il profetismo. I profeti di Israele costituiscono il contrappeso alla monarchia, al sacerdozio del Tempio, alle tentazioni continue dell’infedeltà all’Alleanza. Quali sono le caratteristiche principali del profeta biblico?

Il profeta è anzitutto uno che non ha deciso di fare il profeta, ma che a tale compito è stato scelto da Dio: in ogni vicenda profetica esiste il momento della chiamata e il profeta ne ha coscienza.

Il profeta ha in affidamento una missione, spesso scomoda, a tal punto da provocare la protesta del profeta (Ger.20,14-18);

Il profeta, come mediatore fra Dio e il popolo, è chiamato anche ad espiare le colpe del suo popolo;

Il profeta ha un atteggiamento critico verso il culto quando esso è formalisticamente vissuto (Is.1,10ss) e verso le istituzioni quando esse vengono assolutizzate. Il profeta è colui che tiene desta ed inculca le verità dell’Alleanza contro tutti i tentativi di cambiare l’alleanza con Dio in un’alleanza politica. A tale scopo l’unica arma del profeta è la parola.

Nella storia della rivelazione possiamo ridurre a tre i contributi del fenomeno profetico:

  • L’elezione da parte di Dio.
  • La mediazione, che non viene mai a coincidere totalmente con le mediazioni ufficiali, anche se il profeta non tende alla loro abolizione bensì alla loro purificazione.
  • Atteggiamento profetico: nasce e si sviluppa una teologia della parola come facoltà del credente di leggere la storia dalla parte di Dio.

Le Strutture Fondamentali della Rivelazione Biblica – indice:

Premessa

Momenti fondamentali della rivelazione