La Parola di Dio accolta in noi è forza rigenerante in virtù dello Spirito Santo. Di Maria è detto: “Lo Spirito Santo scenderà sopra di te e la potenza dell’Altissimo ti adombrerà; perciò il santo che nascerà sarà chiamato Figlio di Dio…..perché nulla è impossibile a Dio” (Lc.1,35-36.37).

“La fede va dall’impossibile all’impossibile”. Poiché nella fede è l’azione di Dio che agisce in noi e non la nostra azione razionale ed umana, la quale non può far altro che lasciarsi trasformare “ad meliora usque ad maxime”. Di noi, invece, recita molto bene San Paolo nella lettera ai Romani quando descrive la realtà della nuova condizione umana e soprannaturale dell’uomo dopo il Battesimo: ” Voi però non siete sotto il dominio della carne (egoismo), ma dello Spirito dal momento che lo Spirito di Dio abita in voi. Se qualcuno non ha lo Spirito di Cristo, non gli appartiene. E se Cristo è in voi, il vostro corpo è morto a causa del peccato, ma lo Spirito è vita e causa della giustificazione” (Rm.8,9-10).

“O non sapete che quanti siete stati battezzati in Cristo Gesù siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del Battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova” (Rm.6,2-4).

Siamo figli di Dio e partecipi del suo amore destinato a tutti gli uomini. Nell’attuare in noi la sua volontà, ad immagine di Maria, diamo compimento all’avvento “di quelle cose che non si vedono”. Conclude San Paolo: “La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato rivelato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato” (Rm.5,5).

Il mistero di Maria ci aiuta a comprendere il nostro mistero di battezzati e a fare come ha fatto lei: mettere Cristo al centro della nostra vita. Maria, in tal modo, diviene la Madre di Cristo, Dio e uomo; noi, invece, diventiamo fratelli di Gesù Cristo, “figli nel Figlio”, figli di Maria Vergine.

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