Calendario Avvento: 2° Venerdì

In terra d’Israele la famiglia di Nazareth è controcorrente. Gesù ne è il frutto e la prova. Essa si lascia plasmare dalla volontà di Dio, dalla sua grazia, dallo Spirito Santo, mutando il cuore in una scelta fedele, coerente, amorosa, totale ai voleri di Dio senza sovvertire i canoni e la legge, i costumi e le abitudini della Sinagoga. Dentro all’ambiente ebraico, essa segue l’autore e lo spirito della Legge senza perdersi nei formalismi esteriori, voluti dalla classe dirigente per dominare sul popolo. Guai a chi non risponde e non sottostà alle loro concezioni, o a chi, errando, non rientra nelle loro categorie già stabilite, come accade a Gesù.

La testardaggine della concezione personale della realtà e l’ostinazione come rifiuto a priori d’ogni modifica alle pratiche religiose congelatesi nel tempo, richiamano quell’orgoglio profondo dell’Io, col quale i progenitori hanno sfidato Dio. Tu, famiglia cristiana, non sfidare Dio, Gesù, il Figlio dell’Altissimo, il Vangelo, i Sacramenti, la Chiesa, la morale cattolica, la sacralità della vita, la dignità della persona umana secondo alla volontà di Dio. Gesù ha vinto il mondo. Egli è il principio e il fine, la ragione unica ed esauriente del cuore umano in cerca in ogni modo dell’Assoluto.

Dio cerca l’uomo, perché l’uomo cerca Dio. Forse a sua insaputa. I laici e i laicisti, che sbandierano la modernità del loro progetto di vita, non sono un’altra generazione, come si cerca di far credere dalla cultura dell’immanenza, anch’essi sono creature di Dio, redente da Cristo. I pensieri degli uomini non sono i pensieri di Dio. Tu, famiglia cristiana, devi sapere che non c’è salvezza fuori di Cristo.

Pensiero:
“Rafforza, o Padre, la nostra vigilante attesa del tuo figlio, perché, illuminati dalla sua parola di salvezza, andiamo incontro a lui con le lampade accese. Per Cristo nostro Signore. Amen”.

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