Conversione e Regno di Dio: Il Regno come famiglia

famigliaCari fratelli e sorelle, quando la fede in Dio, il suo amore o il rispetto alla sua legge sono il fondamento della vita famigliare, regolano i rapporti reciproci dei coniugi e di questi con i figli, e ispirano l’educazione ad essi impartita, la famiglia è davvero Regno di Dio, dove Dio è il primo amato, servito, obbedito.

In tal modo, in virtù della grazia ricevuta da Dio, come suoi collaboratori, si educano i figli sulla cose di Dio, seminando nei loro cuori “la Parola del Regno” e questa a suo tempo porterà frutto. Se più tardi, attraverso le vicende della vita, la fede ricevuta in famiglia subirà delle scosse e talvolta potrà sembrare spenta, più facilmente rifiorirà proprio perché assorbita in profondità.

Nella famiglia i coniugi hanno la propria vocazione, per essere l’uno all’altro e ai figli testimoni della fede e dell’amore di Cristo. Con l’amore, il rispetto, la fedeltà reciproca, con l’aiuto vicendevole nelle difficoltà della vita, con lo spirito di sacrificio per il buon andamento della famiglia (tutto ciò reso più saldo dalla fede in Dio) i genitori sono per i figli primi testimoni del Vangelo. Famiglie simili sono “terra buona”. Nella società odierna la famiglia va sempre più disgregandosi, incapace di reggersi in piedi per l’imperversare delle passioni non domate; perfino i valori umani dell’amore coniugale, il senso di paternità e maternità sono minati alla radice. Urge perciò ricreare sulle ceneri dei fallimenti, esempi di focolari cristiani (al di là di qualsiasi limitazione terrena) in cui la vita si svolga serena e limpida sotto lo sguardo del Padre celeste, è questo a mio avviso il richiamo della conversione nella fede e nel cambiamento che vuole Gesù; tanto che risulterà molto efficace a rimettere sulla buona strada tante povere creature smarrite.

Perché se anche possiamo conoscere ore di angoscia e di tempesta, la casa sulla roccia non crollerà mai.

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