Siamo nella contemplazione di Dio – 10

Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore

Davanti allo sguardo di Dio, Maria Vergine non si sottrae; anzi esclama: “L’anima mia loda il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché volse, lo sguardo all’umiltà della sua serva” (Lc.1,46). Da soggetto e da creatura, Maria scopre con stupore d’essere “oggetto di contemplazione di Dio”; Ella sente d’essere se stessa, in possesso della propria identità e verità soltanto in questa contemplazione, che la fa essere “umile ed alta più che creatura e termine fisso d’eterno consiglio”.

La comunione con Dio è l’essenza del suo esistere, del suo conoscere, del suo volere, del suo agire: “Avvenga di me secondo la tua parola”. Maria Vergine rinuncia a se stessa per essere soltanto ciò che Dio vuole che Ella sia: la Madre di Cristo, Dio e uomo. La grandezza di Maria è contenuta in questa adesione libera e cosciente a Dio e ad ogni sua richiesta, fino a quella di vedere crocifisso il Figlio suo sul Calvario, senza potere far nulla. Tutto ciò suggerisce alla coscienza cristiana almeno due considerazioni. La prima, se è vero che la grandezza dell’uomo dipende dal fatto di essere stato creato da Dio a sua immagine e destinato, da Dio stesso, a “Re del creato”, è altrettanto vero che l’uomo è fragile e debole, essendo fatto “con la polvere del suolo”: grande l’anima, contingente e piccolo il corpo; la seconda, l’uomo dipende totalmente dal suo creatore, infatti, il testo biblico afferma che Dio lo plasma come un vasaio che dà forma all’argilla, e gli impone un nome.

Dare il nome ad una cosa significa dominarla. “Dio, in Gesù, svela pienamente l’uomo all’uomo e gli fa nota la sua altissima vocazione”. “Solamente nel mistero del verbo incarnato trova la sua vera luce il mistero dell’uomo”. Nel Cristo ha inizio “la nuova creazione” che si manifesterà chiaramente quando, nella vita futura, ciò che è mortale si rivestirà d’immortalità, come afferma San Paolo. Siamo pensati da Dio, amati da Cristo, santificati dallo Spirito Santo, noi ci conosciamo in Dio.

Preghiera dal Salmo 146,5-7.

Grande è il Signore, onnipotente,
la sua sapienza non ha confini.
Cantate al Signore un canto di grazie,
intonate sulla cetra inni al nostro Dio.

Il Signore è con noi – Indice