Siamo nella contemplazione di Dio – 07

Se scendo negli inferi, eccoti

Nella visione evangelica di Dio in Cristo Gesù, Maria occupa un ruolo preminente. Per Maria a Gesù (Ad Jesum per Mariam). Incontrare Gesù per altra via non è possibile, ma soltanto attraverso la Vergine Madre è possibile incontrarlo veramente, perché Ella è “la via maestra”. La pienezza della maternità di Maria è scritta dovunque, perché dovunque è presente. Ella è onnipresente nella stessa onnipresenza di Dio. Se in Paradiso la maternità di Maria è motivo di beatitudine, perché percepita come l’opera più grande dell’amore di Dio, nell’inferno essa diventa motivo di ulteriore dannazione. La mancanza della Madre per lo spirito è un’orfanezza insopportabile. Per questo Gesù, prima della sua passione e morte, conforta gli apostoli dicendo: “Non vi lascerò orfani: ritornerò da voi. Ancora un poco e il mondo non mi vedrà più; voi invece mi rivedrete, perché io vivo e voi vivrete” (Gv.14,18-19).

Tutte le cose sono nella contemplazione di Dio, sia quelle della terra, sia quelle del cielo; sia quella della beatitudine, sia quella della dannazione eterna. Maria Vergine si riferisce a questa realtà nel canto del Magnificat quando afferma: “Tutte le generazioni mi chiameranno beata”. Ma le generazioni della perdizione eterna, certamente no. Nessuno può sfuggire alla luce di Dio, anche se qualcuno lo pensa, benché molti ne facciano il fondamento della loro filosofia di vita e chiave di lettura del mondo, dell’uomo e del suo destino dopo la morte. Occorre liberare la coscienza da ogni ingombro ateo, perché essa possa far spazio alla voce di Dio che è in lei, risuona e vive nella cella interiore, per cui Dio vede l’intimo del cuore e dei pensieri della mente. Tu sei, o Signore; io non sono che in te. La tua luce è salvezza; la tua misericordia vince la solitudine e il silenzio del domani; nella tua onnipresenza si muove la mia libertà di coscienza sulle orme di Cristo, tua immagine vivente tra gli uomini.

Preghiera dal Salmo 140,4.

Non lasciare che il mio cuore si pieghi
Al male e compia azioni inique con i
Peccatori:
che io non gusti i loro cibi deliziosi.

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