Siamo nella contemplazione di Dio – 05

Dove fuggire dalla tua presenza?

Maria Vergine, da capolavoro di Dio a Madre e maestra della comunione e della contemplazione “con e di Dio”, riversa sugli uomini “la grazia dell’Incarnazione”, della passione, morte e resurrezione del Figlio di Dio. Gesù di Nazareth, come ancora di salvezza, comprende il mistero del presente ordine di cose e dell’eterno. L’uomo è destinato dalla volontà di Dio a vivere l’uno e l’altro. Come ? Ecco Gesù che, come ancora, fissa l’essere rigenerato dal Battesimo nella sua presenza dinamica, il cui fine è quello di rivelare allo spirito e al cuore dell’uomo terreno la dismisura dell’amore di Dio. Egli si presenta come il Maestro e l’esempio. La sua misericordia cancella il peccato, ogni genere di peccato, se l’uomo si pente, si ravvede e si converte a lui con tutto se stesso, dicendo, con Maria: “Avvenga di me secondo la tua parola” (Lc.1,38).

Ma la misericordia non è altro che un palpito sconfinato dell’amore di Dio fattosi in Gesù Redentore, rigeneratore, purificatore, espiazione, pane del cielo, doni dello Spirito Santo, Parola vivente del Padre “per essere strada, verità e vita”. Sentirsi amati e contemplati da Dio Padre “come figli nel Figlio”, sapersi nei pensieri di Dio, non è forse una verità talmente gioiosa quanto misteriosa, nella quale perdersi e ritrovare sicurezza, forza e pace interiore? E’, in altre parole, sentirsi pieni di Dio.

Quale dolore e quale vuoto s’agitano dentro l’anima quando Dio è scacciato. Offeso, crocifisso, buttato fuori, nel sepolcro, sul quale si rotola una pietra grande, grande quanto è grande il “vuoto spinto” che torchia la coscienza! “Se Dio sopprimesse i peccatori! Allontanatevi da me uomini sanguinari./ Essi parlano contro di te con inganno:/ contro di te insorgono con frode./ Dove fuggire dalla tua presenza? Scrutami, Dio, e conosci il mio cuore, provami e conosci i miei pensieri;/ vedi se percorro una via di menzogna/ e guidami sulla via della vita”. (Sal.138,23-24).

Preghiera dal Salmo 114,7.

Ritorna, anima mia, alla tua pace,
poiché il Signore ti ha beneficato.

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