Siamo nella contemplazione di Dio – 03

Ti sono note tutte le mie vie

La conoscenza che Dio possiede di noi è radicale. Egli ci ha voluti, creati a sua immagine e somiglianza, intelligenti e liberi, quindi persona, come essere che pensa e che sussiste per se stesso entro l’esperienza dell’entità personale.

La libertà non si esprime positivamente quando s’interpreta come il diritto di voltare le spalle a Dio, o il potere di sottrarsi, quasi nascondersi ai suoi occhi. L’invisibile vede nel visibile, mentre l’uomo non sa vedere nell’invisibile. Egli conosce le nostre risposte devianti dalla sua legge e dalla sua verità. A ogni uomo è detto ciò che il Signore proclamava a Israele: “Vedi, io pongo davanti a Te la vita e il bene, la morte e il male… Prendo a testimoni contro di te il cielo e la terra: io ti ho posto davanti al vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita” (Deut.30,15.19).

Il rapporto di dipendenza e di appartenenza vissuta alla maniera di Cristo genera la vita di Dio in noi. Perciò un’esperienza fuori delle possibilità umane. Infatti quando Maria manifes5a all’angelo il proprio turbamento di fronte alla proposta di diventare la madre del Figlio di Dio, viene dall’angelo stesso istruita e persuasa facendole notare che “Elisabetta, tua parente, anch’essa ha concepito un figlio nella sua vecchiaia e questo è il sesto mese per lei che era chiamata la sterile, poiché nulla è impossibile a Dio” (Lc.1,36-37).

Ci inginocchiamo, o Signore, davanti al tuo sguardo; accettiamo il tuo volere anche se per noi resta una via misteriosa, a noi sconosciuta, ma conosciuta da te e sulla quale ci vuoi condurre secondo il tuo amore. Non importa ciò che ci capiterà; a noi importa accettarlo e crederlo seminato dalle tua mani sulla nostra strada verso la salvezza. “Il Signore completerà per me l’opera sua. Se cammino in mezzo alla sventura, tu mi ridoni la vita; contro l’ira dei miei nemici stendi la mano e la tua destra mi salva” (Sal.137,7).

Preghiera dal Salmo 137,8.

Signore, la tua bontà dura per sempre:
non abbandonare l’opera delle tue mani.

Il Signore è con noi – Indice