Siamo nella contemplazione di Dio – 01

Signore, tu mi scruti e mi conosci

Tutti siamo nell’orizzonte di Dio: soprattutto quando indossiamo le vesti del peccatore alla maniera del figliol prodigo. “E mentre stava ancora lontano, suo padre lo vide e se ne impietosì e correndogli incontro, gli si gettò al collo e lo baciò teneramente” (Lc.15,20).

Nel gesto del padre vi è nascosto lo smisurato amore redentivi di Dio. Egli conserva il bacio del perdono da restituire a chi, dopo essersene andato da lui e contro alla sua volontà, sulle strade del mondo, scorazzando secondo la mentalità dell’uomo libero e padrone di se stesso, ad un certo punto, deluso del proprio fallimento interiore, scopre la nostalgia di colui che ha deliberatamente lasciato (vedi sezione meditazione:”Analisi di una conversione” e “L’amore di Dio”).

La nostalgia dell’Assoluto è incarnata nel cuore d’ogni uomo. Il prodigo, senza indugiare oltre, ritorna al dialogo con Dio in spirito d’umiltà e di pentimento. Egli riconosce la verità del misfatto e se ne pente. Tutto ciò avviene nelle nostre coscienze ma sempre davanti a Dio per mezzo di Gesù, “Il quale conosce ciò che c’è nel cuore dell’uomo”. Nel libro della sapienza sta scritto che Dio vede nel cuore, l’uomo invece vede nell’esteriore (Deus videt in corde, homo in facie).

“Io sono il vivente, dice il Signore: non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva”. Siamo nella contemplazione di Dio! “Svegliati, o tu che dormi!” Usciamo dai nostri peccati, dalla falsa libertà, dalla gonfiatura della ragione, dall’arroganza della superbia, dalla schiavitù dell’egoismo e dell’avere, per afferrare la mano di Dio che in Gesù, nella Chiesa, nella Parola del Vangelo, e nei sacramenti, è protesa verso tutti noi.

Ma è nell’orizzonte di Dio che incontriamo Maria Vergine, contemplata dall’Altissimo “piena di grazia”; infatti in lei il peccato originale non ha avuto spazio, perché concepita senza peccato per volontà di Dio. Tuttavia Maria partecipa alle sofferenze di Cristo, soprattutto soffre il rifiuto dell’orizzonte di Dio da parte di molti esseri umani. Anche se chiudiamo la porta in faccia a Dio, Padre misericordioso, Egli non se ne va, ma bussa. Siamo da lui, di lui, per lui, sempre.

Preghiera dal Salmo 107,3-5.

Svegliatevi, arpa e cetra, voglio svegliare l’aurora.
Ti loderò tra i popoli, Signore, perché la tua bontà
È grande fino ai cieli e la tua verità fino alle nubi.

Il Signore è con noi – Indice