Basilica di San Francesco

Assisi Basilica di San Francesco InternoDurante la mia infanzia sono sempre stata attratta dalla Chiesa di San Francesco, ci andavo volentieri, ero attirata dai colori e dalle perle dei rosari e dai santini, li vedevo brillare e ricordo che mi recavo sempre lì sperando che Padre Ermanno, il custode di quei “piccoli tesori” me ne regalasse qualcuno, e infatti ogni tanto ce ne scappava qualcuno regalato, e Padre Ermanno è sempre stato molto buono e dolce con i bambini.

Oggi mi sono recata a messa proprio li, nella mia amata Basilica di San Francesco. E’ stata chiusa per alcuni mesi per restauro. Oggi è la festa dell’Immacolata Concezione.

Quando sono entrata dopo diversi mesi che mancavo, mi sono catapultata al mio amato crocifisso. C’era poca luce, ed era freddo, ho provato una grandissima emozione, l’ho visto più spoglio, sia perché all’interno era più umido del solito e più solitario, la gente era tutta ammassata nel davanti della Chiesa, volevo scaldare Gesù….Siamo proprio sotto il periodo Natalizio e quell’immagine mi ha ricordato la natività di Gesù. Pensavo a quanto ci ama, lui è nato per donarci la salvezza eterna, solo, in povertà, nel freddo….nel silenzio e io pensavo che cosa potevo donargli se non amore, calore e gratitudine. Durante tutti questi anni di conversione mi sono sentita spesso misera, ingrata, indegna, debole come la natura umana, perché comprendevo la sua bontà e io non riuscivo a essere sempre perfetta ed elevarmi a lui, o meglio nessun essere umano lo è, ma Gesù ci ama per ciò che siamo, ci conosce, lo sa, conosce i nostri limiti e questo mi lascia ancor più disarmata.

Mi sono resa conto di appartenere a lui e al suo amore, quando mi distraggo e mi allontano e sono presa dalle mille faccende, si fa sentire quell’angoscia quel bisogno di tornare a lui, come un figlio torna sempre al padre. In questi scritti volevo precisare che quello che sento e vivo sono doni di grazia dello spirito, perché il mio sentire, le mie percezioni, sono opera di Dio, io lo riporto, lo scrivo, ma l’illuminazione mi viene da lui, di questo sono estremamente consapevole.

La luce che emanano le mie parole viene da lui perché Gesù è la luce della vita.

Ristoro all’anima mia…

Anche oggi mio Dio hai ristorato l’anima mia,

come il sole riscalda e illumina il creato, tu dai pace al mio spirito affranto,

quiete, pace …la mente si libera dai pensieri che la opprimono, e io riconosco

te…..in questa immensa emozione ti riconosco mio Signore..

le lacrime scivolano e il cuore aperto attende….ogni tua risposta, la tua voce attraverso il sentire dell’anima…….

sei l’infinito amore che non si comprende,

è irraggiungibile, e nessun essere umano può senza che tu o mio Signore doni la tua grazia.

Mistero d’amore…

Mistero di passione…

Rimango attonita, disarmata…mistero divino… e loderò sempre il tuo nome o mio Gesù, Re dei nostri cuori

Indice: Il Dono Più Grande (di Maria Cristina)