La conversione – 4

La speranza di Dio

Maria e GesùHo pensato dopo molto tempo di scrivere queste pagine. Ho pensato che qualcuno potesse leggerle e appropriarsi della verità che mi è stata donata, o meglio della verità che io ho compreso. Nessuno di noi possiede la verità assoluta ma colui il quale riceve un dono deve poter rendere partecipi per lo meno gli altri, ha il dovere di farlo conoscere, perché ognuno possa avere una piccola luce, un germoglio, una speranza, un bagliore per poter trovare la propria strada verso l’eterno. All’età di trent’anni ero una ragazza ribelle, senza regole, sempre fra le nuvole, nel mio mondo, sensibile, che ancora si prendeva in giro, e prendeva tutto poco sul serio. Una ragazza che si doveva ancora conoscere. Direte: Trent’anni e ancora non si conosce?

Ebbene non è così facile conoscersi, o meglio spesso si crede di avere la conoscenza di noi stessi, ma non è così. La mente umana è in continua evoluzione, e molto delle proprie radici, l’educazione, le influenze fanno la persona, che però non deve essere il riflesso di ciò che gli hanno insegnato ma deve trovare e raggiungere l’io più profondo per trovare l’autenticità di se stessa. L’occasione mi venne offerta quando stavo per perdere una persona che amavo e amo infinitamente, sangue del mio sangue. In quel momento ho dimenticato me stessa, mi sono spogliata di ciò che ancora non conoscevo neppure, e mi sono rivolta con tutta la mia disperazione a colui nel quale avevo sempre creduto, a colui che impari a conoscere da bambina durante il catechismo, nei libri, nelle preghiere dei nonni, a colui che ha sempre fatto parte di te, ma tu non lo sai, a Dio. In ginocchio davanti ad un crocifisso, pregando davanti a quei santini appesi nella mia stanza, gli ho donato tutta la mia disperazione, ho donato la mia vita in cambio della vita di quell’amore.

Oltre il muro

Spazi infiniti oltre quel muro…immagino la natura e i suoi colori che mi incitano ad attraversarlo,

Sì con la mente….volo come un passerotto attraverso i misteri delle stagioni e ad ogni stagione rinnovo il

mio spirito…

Oltre quel muro scorgo l’estate con il suo calore i suoi colori azzurro cristallini, l’entusiasmo del sole che illumina ogni pensiero e con il suo tepore ci rende allegri.

Oltre quel muro scorgo l’autunno con la tiepidità di uno scenario umido ma suggestivo, la brezza leggera di un vento maestro che accompagnato alla pioggia bagna i primi prati rendendoli verdacei, le foglie giallo rosse cadono come a preavvisarci di un mutamento, per prepararci a qualcosa di inaspettato. Si è’ il tempo della riflessione e della meditazione..

Oltre quel muro scorgo l’inverno, che si colora di bianco candido, quanta purezza e candore ci regala la neve nei suoi panorami maestosi….e il desiderio di calore accompagna ogni nostro pensiero.

E’ il tempo dell’attesa….

Oltre quel muro scorgo il lieve tepore della mia amata primavera, accompagnata dalla musica del cinguettio dei passerotti che con le sue note delicate assapora gli animi.

Farfalle multicolori si posano di fiore in fiore regalando sorrisi, è la stagione delle tonalità vivaci che trasformano il panorama in un allegro arcobaleno. E’ il tema della lietezza che redime i cuori.

Oltre quel muro..mi immedesimo nel creato, senza barriere, oltre ogni limite, ogni ragionevolezza, mi lascio cullare dall’infinito…fino a che, dopo una breve sosta,ritorno alla consuetudine della scrivania….con il pensiero che però oltre quel muro c’è il sogno…

Pensiero a Gesù

Oggi mentre camminavo per strada pensavo alla libertà, pensavo a come siamo schiavi di regole, di persone, di come siamo incatenati senza rendercene conto, passeggiavo e assaporavo quell’aria di libertà che sarebbe durata per poco, non avevo voglia di niente, solo di camminare baciata dal sole.

Ad un certo punto ho elevato il mio spirito a Gesù e gli ho detto: oggi non voglio pregare, non voglio recitare una solita preghiera che si deve, non voglio la regola della preghiera, voglio respirarti nell’aria, voglio sentirti vicino a me, voglio dirti che ti amo con il pensiero, sei parte di me e sentivo che erano passi d’amore perché lui era con me.

La conversione – 5

Indice: Il Dono Più Grande (di Maria Cristina)