La conversione – 3

Questa Umanità stanca

Carl Heinrich Bloch - il discorso della montagnaPrega per l’umanità…il messaggio di Gesù nel mio cuore. Si, questa umanità stanca, ha bisogno di uno spirito rinnovatore, che porti luce, speranza, lo spirito di Dio. Abbiamo bisogno di Dio per poter comprendere il vero significato dell’esistenza, della comunione tra i fratelli, per essere solidali, e donarci amore gli uni verso gli altri. Abbiamo bisogno dell’amore di Dio per aprire il nostro cuore alla bontà, all’accoglimento e alla fratellanza.

Abbiamo bisogno di Dio perché senza di lui non possiamo fare nulla, rimaniamo chiusi nella nostra infermità, avvolti nell’egoismo, nella debolezza e veniamo attirati dal potere del male. L’uomo troverà la sua pace solo dopo aver incontrato Dio. E’ la sua creatura e quando riconosce il padre Creatore torna al suo amore. Dio è la speranza di questa umanità inferma e stanca, che si trascina affannosamente cercando uno spiraglio di luce. Un ‘umanità malata, dedita solo all’essere, all’apparenza, all’egoismo. Terremoto, guerre, carestie, niente ha scalfito il cuore malvagio dell’uomo, ma un giorno il Bene Supremo e la Speranza vinceranno e allora misericordia sia per tutti coloro che hanno scelto le tenebre.

Non hanno creduto neanche alla morte di Gesù sulla croce? Cosa possono credere? E pensare che se non fosse per l’amore di Dio noi saremmo polvere….ma lui ci ha talmente amati che è morto per donarci la vita eterna. L’uomo è ottuso, vuole vedere e credere solo quello che gli conviene, non pensa, non riflette non contempla, rimane in superficie, che Dio veramente ne abbia pietà. Rabbia, amarezza i sentimenti che invadono il mio cuore, quando ancora sento certe notizie al telegiornale, di come vedo questa umanità stanca, sacrificata, dolorante, schiacciata che solo l’Amore di Dio può salvare e rinnovare…affidiamoci a lui fratelli fino a che non sia troppo tardi.

La mano di Dio…

Quando senti dentro di te la forza,

Quando senti una mano che ti accompagna,

Quando senti la calma nelle avversità,

Quando l’accaduto diventa destinazione..

Allora senti la mano di Dio…come un filo invisibile che ti da

L’amore che ti sostiene, ti solleva, delicato e intenso…

Non ti senti più sola …

Adorata mano…che doni serenità alla mia mente, che calmi l’angoscia del mio cuore,

Che accarezzi i brividi e la paura del mio corpo.

Solo tu Signore sai fare questo e solo tu puoi fare accendere la speranza nel buio.

Sia lodato il tuo nome e la grazia della tua mano che intreccia la mia nel deserto della vita.

L’uomo e la sua avidità.

Io penso che l’uomo abbia distrutto tutto ciò che il nostro Creatore ha avuto in riserbo per noi fin dai tempi della creazione. Ci ha creati e ci ha dato tutto perché potessimo vivere in solidarietà e in comunione con gli altri. Se l’uomo non fosse stato così avido di potere, di fama e di soldi, non vi sarebbero persone che muoiono di fame alla soglia dell’anno 2012.

Le classi benestanti, vivono nel lusso e le altre in estrema miseria. Vi sono grandissime differenze e disparità tra i paesi, tra gli esseri umani non vi è uguaglianza nei diritti, nei doveri, nei privilegi, nel reddito. Ogni paese è a sé, e ancora si muore di fame, ancora persone che vivono in condizioni di estremo disagio. Ci si chiede spesso: di chi è la colpa di tutto ciò? La risposta non è tanto lontana dell’interlocutore, l’unico vero responsabile è l’uomo.

Si pensa bene allora di accusare Dio, di bestemmiare, perché se esistono condizioni di povertà e dolore la colpa è di Dio, si sente spesso dire: “quel Dio che non fan niente” mentre la verità è che noi abbiamo impedito il Regno di Dio sulla terra, il nostro peccato ha distrutto il paradiso terrestre che nostro Signore aveva messo a nostra disposizione per noi tutti, perché ci amassimo gli uni e gli altri e fossimo solidali, con impegno e volontà, si certo perché niente è così facile. Quando guardo la natura, i tramonti, lo spuntare dell’alba, il ciclo delle stagioni, i fiori, gli animali, penso che tutto è perfetto, seguono tutti un programma preciso, un evolversi ripetuto, ciclico, ed è tutto così meraviglioso che solo Dio poteva creare una simile perfezione, e pensare che il nostro cervello è sviluppato solo per una piccola parte, noi siamo briciole dell’universo e se non fosse per la misericordia di nostro Signore saremmo spazzate via.

L’uomo non mette davanti Dio, ma se stesso. Pensa di poter fare tutto, pensa di essere invincibile, con la sua arroganza pensa addirittura di essere immortale, ma finché non riconosce e non si affida alla misericordia di Dio il mondo non ha speranza e se ce le ha è per la bontà di nostro Signore. La vita, i messaggi e le azioni, lasciati dai nostri Santi e martiri, a partire da San Francesco, da San Paolo, Sant’Antonio, Santa Rita, Santa Caterina, e da ultimo i messaggi della Madonna di Medjugorie e di San Pio sono tutte icone di salvezza, sono loro i nostri intermediari, i nostri intercessori presso Dio per la salvezza delle nostre anime, loro hanno continuato la redenzione che Dio ha compiuto per primo per ognuno di noi a partire dalla sua morte in croce e hanno continuato ad oggi l’opera per il compimento del disegno di salvezza.

La conversione – 4

Indice: Il Dono Più Grande (di Maria Cristina)