La conversione – 2

Il respiro dell’anima

Il Giardino dell'EdenTutti noi siamo sommersi dalle ansie di questa vita frenetica, ritmi insostenibili per l’essere umano, siamo soffocati dalle angosce e dai problemi dell’umanità, non abbiamo più tempo di respirare. Non abbiamo tempo di trovare la nostra pausa di respiro, dove l’anima si risolleva, si espande gode di tutto ciò che la natura ci offre, non ci ascoltiamo più, non ci sentiamo più, non cogliamo l’essenza della vita né godiamo dei doni del Signore.

Non ci sorprendiamo più alla vista di un campo di fiori, della luce del sole, dello splendere delle stelle o della magnificenza della luna, siamo diventati sordi al richiamo di Dio e della natura. Siamo talmente assorbiti dallo stress che non ritroviamo la gioia di vivere, il respiro della vita, il senso della dell’esistenza, perché dobbiamo interrogarci e dare un significato alla nostra vita, per poter proseguire il nostro cammino con maggiore serenità e calma. Durante il mio cammino spirituale è capitato molte volte di perdere di vista la luce e di inabissarmi nelle tenebre del soffocamento umano che accompagna la routine quotidiana.

Basta un attimo elevare lo sguardo al cielo, respirare un po’, accorgerci della natura che ci circonda, cercando di percepire la sua calma, i suoi colori, i suoni dolci che emettono gli uccellini, basta ammirare i fiori con i suoi colori per percepire un senso di leggerezza di quiete che da tregua alle angosce dello spirito.

Eppure è così difficile immergerci in questa realtà, perché non è sempre così automatico, gli input le notizie la frenesia ci attanagliano i pensieri e li imprigionano, non concedono spazio e libertà di espressione, ci ritroviamo incatenati e non ce ne rendiamo nemmeno conto, fino a quando un malessere ci sovrasta il corpo e la mente e siamo costretti ad arrenderci e a tirare un sospiro di sollievo, guardarci dentro e chiederci: cosa ci sta succedendo?

Depressione, ansia, fobia, tutti campanelli di allarme del nostro organismo che ci preannunciano che qualcosa non funziona come deve, che si deve cambiare, che c’è una parte di noi soffocata che necessita di respiro, di vita, di espressione, ha bisogno di se stessa della sua parte vergine e pura che conduce direttamente alla via dell’inconscio e della profondità, non più superficialità, non più apparenza ma introspezione, consapevolezza e coscienza di “se”.

Segnali che non si possono trascurare, ma devono essere approfonditi per non sfociare in vere e proprie malattie o nevrosi. Non dobbiamo spaventarci, al contrario dobbiamo comprendere che tutti noi abbiamo una coscienza sensibile e pulita che necessita di risposte autentiche di chi siamo, e del cammino che stiamo percorrendo. Se non ci fossero questi segnali, vivremo come degli automi senza coscienza, dei robot, delle larve, senza renderci conto che esiste una dimensione più elevata della nostra mente che è la spiritualità.

Una spiritualità che porta alla libertà interiore, all’ascolto del corpo e della mente, ad un armonia con il creato, sta a noi ricercarla, nello stato di calma, di quiete e di ascolto. Ci renderemo presto conto che tale realtà la possiamo percepire e assaporare anche nelle piccole cose, nei gesti umili, nei cuori buoni e nelle realtà più semplici.

Non ci resta che immergerci …

L’importanza della preghiera la chiave che apre le porte al cuore di Dio.

Mi resi conto di quanto fosse importante la preghiera, il pensiero rivolto a lui nell’arco della giornata per non perdere questo rapporto continuo e unico, spirituale quasi intimo per l’intensità, pregando mantieni viva l’azione dello spirito santo, Gesù parla al tuo cuore, e tu parli a lui, puoi raccontargli tutto, le tue ferite, le tue gioie, le tue sofferenze, i tuoi dolori, e più c’è abbandono e amore da parte nostra e più nostro Signore è recettivo ad accogliere il nostro grido e le nostre intenzioni e ad esaudirci con le sue grazie, o con ciò che noi chiediamo. Più vi è purezza amore abbandono umiltà nel chiedere più Dio è propenso a concedere.

Ristoro all’anima mia…

Anche oggi mio Dio hai ristorato l’anima mia,

come il sole riscalda e illumina il creato, tu dai pace al mio spirito affranto,

quiete, pace …la mente si libera dai pensieri che la opprimono, e io riconosco

te…..in questa immensa emozione ti riconosco mio Signore..

le lacrime scivolano e il cuore aperto attende….ogni tua risposta, la tua voce attraverso il sentire dell’anima…….

sei l’infinito amore che non si comprende,

è irraggiungibile, e nessun essere umano può senza che tu o mio Signore doni la tua grazia.

Mistero d’amore…

Mistero di passione…

Rimango attonita, disarmata…mistero divino… e loderò sempre il tuo nome o mio Gesù, Re dei nostri cuori

La coversione – 3

Indice: Il Dono Più Grande (di Maria Cristina)