Centralità di Maria nel pensiero di Gesù

Maria, speranza nostra! Così canta l’anima redenta dal sangue di Cristo, insita nella preghiera del popolo di Dio. Le annotazioni bibliche precedenti aprono la strada alla verità secondo la quale Maria è “per sempre” colei che attua la volontà di Dio con il suo “sì”.

Dalla nostra vicenda umana, redenta da Cristo, si accede a Dio attraverso Maria, madre di Gesù di Nazareth, affinché l’uomo credente impari a vivere secondo Dio. Per mezzo di Maria , avvocata nostra, mediatrice e corredentrice del genere umano, il cristiano sale verso l’Altissimo, per quella stessa strada, attraverso la quale Dio in Gesù è sceso sulla terra .

“Il Verbo si è fatto carne e s’attendò fra noi e noi contempliamo la gloria di lui, gloria che come Unigenito ha dal Padre pieno di grazia e di verità” (Gv.1,14). Tutto ciò avviene così: “Lo Spirito Santo scenderà sopra di te e la potenza dell’Altissimo ti adombrerà” (Lc.1,35). “Ecco tu concepirai nel tuo seno e darai alla luce un figlio e lo chiamerai Gesù” . Con Gesù, colui nel quale crediamo, speriamo, amiamo, anche Maria è misticamente Madre della nostra fede, della nostra speranza, del nostro amore che, pur restando in sé doni di Dio, che egli ci ha donato rigenerandoci nel Battesimo, sono anche doni mariani, doni della Madre di Dio. Regina del cielo e della terra, Madre di tutti gli uomini, Madre dei viventi.

Gesù vive in Maria come Verbo di Dio fatto carne; con Maria e Giuseppe: “ed era loro sottomesso” (Lc.2,51); vive per Maria: a Cana di Galilea Maria dirà ai servi del banchetto nuziale: “Fate tutto quello che egli vi dirà” (Gv.3,5).

La missione di Gesù durante la vita pubblica s’intreccia più volte con quella di Maria, forse molto di più di quelle che si trovano riportate nel vangelo. La libertà della Madre e del Figlio camminano insieme. Un giorno Gesù di fronte a sua Madre esploderà con questa lode: “Chi è la madre mia e chi sono i miei parenti? Chiunque fa la volontà di Dio, questi mi è fratello, sorella e madre” (Mc.3,33-35).

Gesù morente ci dona l’eredità più cara al suo cuore dicendo: “Donna, ecco tuo figlio. E rivolto al discepolo: ” Figlio, ecco tua madre” (Gv, 19,26-27). Nella madre c’é il figlio. In Maria c’é il Cristo della fede e della speranza.

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