“Cristo, mia speranza, è risorto;
e vi precede in Galilea. Alla
vittima pasquale, s’innalzi oggi
il sacrificio di lode”.
E’ la giornata senza tramonto per tutta la storia umana. In essa sono presenti l’onnipotenza di Dio nel Signore Risorto e la misura e il limite della dimensione umana per sempre saldata e rigenerata dall’esperienza della Persona divina di Gesù Cristo, morto e risorto.
L’immenso amore trinitario esplode nel sepolcro liberando il Gesù uomo dalla morte per farlo regnare nel Cielo, come Re ed Eterno Sacerdote.
Occorre rileggere, a questo punto, la dignità umana alla luce della Risurrezione. Ci fa da guida San Paolo: “O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del Battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo è stato resuscitato dai morti, per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova” (Rm.5,3-4).
Questa è una finalità nuova che muta la condizione umana sulla terra nei confronti di se stessi, degli altri, del mondo e dell’eternità.
“La realtà è dunque Cristo” (Col.2,17). Pertanto “Se siete morti con Cristo agli elementi del mondo”, ossia alle proposte del benessere materiale fine a se stesso, “perché lasciarvi imporre, come se viveste ancora nel mondo, dei precetti umani. Tutte cose destinate a scomparire….Se dunque siete risorti con Cristo, cercate cose di lassù, dove Cristo si trova assiso alla destra di Dio; pensate alle cose di lassù, non a quelle della terra. Voi infatti siete morti e la vostra vita è ormai nascosta con Cristo in Dio” (Col.2,20-22; 3,1-3).
E’ semplice il messaggio pasquale: Gesù è tutto! Soltanto con lui potremo salvare noi stessi, questa terra, l’universo e la storia. Egli è il centro di tutto.
Lode e gloria al Signore Gesù!
Amen, alleluia,amen.