Quelli che credono da Dio sono nati

L’agire di Dio nella storia può essere oggetto d’osservazione o di contemplazione, oppure di rivelazione, di coinvolgimento o di trasformazione radicale.. In ogni caso ogni opera di Dio è “coinvolgente” perché agisce per il bene di tutte le sue creature, ma specialmente per l’uomo, che è la creatura che Egli ama al di sopra di tutte, avendogli impresso nell’anima la sua immagine e somiglianza ed avendolo posto al vertice della creazione.

Gesù è la luce divina penetrante in ogni vivente; solo nell’uomo egli diventa fulgore dell’essere divino che rigenera l’uomo secondo il volere iniziale di Dio. Chi crede a questa elevazione e rinascita battesimale è da Dio, è opera dello Spirito Santo che procede dal Padre e dal Figlio.

La nostra grandezza proviene da Dio. A noi spetta di riconoscerla e di viverla. Per giungere a questo scopo bisogna mettersi in ascolto del Natale. Tuttavia essa rimane in noi, l’identità più profonda di noi stessi, anche se l’ignoriamo, la deturpiamo con l’odio verso di Lui, o ci comportiamo secondo le nostre libertà individuali, calpestando le regole oggettive del bene e del male, dell’onesto e del disonesto, del giusto e dell’ingiusto, dell’umano e del disumano, dell’essere e dell’avere, della verità e dell’errore.

Pertanto risuona la voce di San Paolo nelle nostre anime decise a seguire Cristo che viene, che è e che verrà: “Voi fratelli, non siete nelle tenebre, così che il giorno del Signore possa sorprendervi come un ladro: voi tutti infatti siete figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte né della tenebra” (1 Ts.5,4-5).

Il Cristiano è colui per il quale la vita intera si concentra e si fonda nell’incontro con Gesù.

Letture per il Natale – indice