Egli illumina ogni uomo


Carl Heinrich Bloch - Gesù ConsolatoreCon l’annuncio degli angeli: “Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati da lui” (Lc.2,4), perché “il Verbo si è fatto carne e s’attendò fra noi” (Gv.1,14), inizia l’esperienza di Dio con l’uomo e l’esperienza dell’uomo con Dio fatto uomo in Gesù.
La vita umana e la sua storia cambiano obiettivo: “E quando sarò alzato da terra attirerò tutti a me” (Gv.12,32). Non più la paura del domani, non più l’incubo della morte e dell’aldilà, ma “i cieli aperti” sulla terra consegnano finalmente all’essere umano il senso del vivere nei valori assoluti della verità, dell’amore, della giustizia, della pace, della solidarietà, della fratellanza divina, e il volto di Dio con i caratteri del Padre.
Nessuno è escluso dalla sua incarnazione. Ciascuno di noi è nell’incarnazione, passione, morte e resurrezione di Cristo, e da Lui chiamato per nome a partecipare all’esperienza di Dio fatto uomo.
La città terrena perde il fascino della divinità e del potere assoluto, ma riscopre nella città celeste, ossia nella pienezza del regno di Dio, la completezza e il pieno possesso della felicità nel Dio-Amore.
Le legge dell’amore, fino allora rinchiusa nella sfera dell’ego o della famiglia o della stirpe o della nazione o della razza o della religione o dell’amicizia, ora giunge a perfezionare il dono di sé in modo totale, esaustivo con la testimonianza di Cristo: “Nessuno ha un amore più grande di chi dà la vita per i suoi amici” (Gv.15,13).
Da allora i seguaci autentici ne hanno seguito le orme. “Dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto e grazia su grazia” (Gv.1,16).

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